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TACUS


La materia della memoria: le Catacombe dei Cappuccini e il corpo di Rosalia Lombardo
Nel silenzio delle Catacombe dei Cappuccini di Palermo, la mummia di Rosalia Lombardo incarna l’incontro tra scienza, fede e memoria. Conservata grazie alla formula di Alfredo Salafia, la “Bella addormentata” sfida il tempo e interroga la nostra percezione della morte. Il saggio esplora la storia, la tecnica d’imbalsamazione e il significato antropologico di questo luogo sacro, simbolo della tensione umana verso l’eternità.


Frammenti di una sopravvivenza. Vita di Maria “Mara” Montuoro
Maria “Mara” Montuoro, nata a Palermo nel 1909, si unì alla Resistenza lombarda nei GAP tra Milano e Pavese. Arrestata nel 1944, fu deportata a Ravensbrück con il Trasporto n.70, dove svolse lavoro coatto per Siemens. Sopravvissuta all’evacuazione del campo, testimoniò la durezza dell’esperienza. Nel 2025 Milano le ha intitolato un giardino, riconoscendo il suo impegno e coraggio.


Giovanni Orcel: un delitto politico-mafioso nel cuore di Palermo
Nella Palermo del Biennio rosso, Giovanni Orcel, segretario FIOM, fu accoltellato la sera del 14 ottobre 1920 in corso Vittorio Emanuele e morì poche ore dopo al San Saverio. L’inchiesta non individuò mandanti ed esecutori. Attorno alla sua figura si concentrarono le tensioni tra movimento operaio e poteri agrari-mafiosi, mentre la città reagì con sciopero e un imponente funerale. Il caso resta simbolo della saldatura operai-contadini e delle violenze contro il lavoro


Venerdì 13: l’alba della cattura dei Templari
All'alba del 13 ottobre 1307, in esecuzione di un ordine del re di Francia Filippo IV il Bello, tutti i Templari presenti nel regno, i dignitari e il Gran Maestro Jacques de Molay vengono arrestati e le ricchezze confiscate. Tra accuse di eresia, idolatria e sodomia, torture, confessioni contraddittorie e pressioni regie, l’Ordine viene soppresso. La domanda resta: devianza religiosa o manovra politica del re?


Mariannina Coffa, la poetessa ribelle
Mariannina Coffa (1841–1878), poetessa di Noto conosciuta come la “Saffo siciliana”, fu figura inquieta e ribelle dell’Ottocento. Cresciuta tra fermenti risorgimentali e rigide convenzioni sociali, visse un destino segnato da un amore negato, un matrimonio imposto e la repressione del suo talento. La sua voce sopravvive nei versi e nelle lettere clandestine, testimonianza struggente della condizione femminile in Sicilia


Vincenzo Bellini: il "cigno di Catania"
Vincenzo Bellini (1801-1835), il “cigno di Catania”, è uno dei protagonisti assoluti del belcanto italiano. Autore di capolavori come Norma, La sonnambula e I Puritani, seppe trasformare la melodia in linguaggio universale di emozione e desiderio. La sua musica, ammirata da Wagner, Chopin e Verdi, incarna la malinconia romantica e continua a influenzare compositori, interpreti e perfino la musica da film.
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