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Immagine del redattoreTacus Associazione

I Beati Paoli a teatro

La magia de "I Beati Paoli" rivive a teatro grazie alla produzione della compagnia Araldo del Vespro, guidata dal talentuoso scrittore e regista Giuseppe Bongiorno. Palermo si prepara così ad accogliere una rappresentazione che promette di essere non solo uno spettacolo, ma una vera e propria esperienza immersiva nella misteriosa storia della temuta setta segreta narrata da Luigi Natoli.


L'immagine presenta un gruppo di persone vestite con costumi d'epoca del XVIII secolo. Al centro dell'immagine, su uno sfondo scuro, emerge una figura avvolta in un mantello nero con il volto parzialmente coperto, suggerendo un'atmosfera di mistero o segretezza. Gli altri personaggi sono disposti attorno a questa figura centrale e sono vestiti con abiti elaborati e ornati, tipici dell'aristocrazia o della borghesia dell'epoca. Alcuni tengono oggetti come una lanterna, una pistola o una bacchetta, e le espressioni vanno da serie a preoccupate. La composizione suggerisce una scena narrativa o teatrale che potrebbe riguardare un dramma storico o una società segreta. In alto è presente il titolo "I Beati Paoli", che insieme al sangue che sgocciola dalla scritta, aggiunge un elemento di tensione e drammaticità all'insieme.

Il nome stesso dei Beati Paoli evoca immagini di una segreta confraternita e di oscure vicende, narrando la leggenda di una giustizia sommaria eseguita di nascosto nei sotterranei della città. La storia, che ha radici profonde nella tradizione popolare palermitana, è stata magistralmente adattata per il palcoscenico da Bongiorno.


La trama si sviluppa attraverso le vicende di personaggi quali Blasco da Castiglione, don Raimondo duca della Motta, Coriolano della Floresta, Girolamo Ammirata o Matteo Lo Vecchio, insieme a un parterre di personaggi femminili quali donna Gabriella, Violante e la simpatica zia Nora. A questi si aggiungono i membri di questa enigmatica confraternita, i quali, coperti dal manto della notte, cercavano di rendere giustizia là dove la legge non poteva o non voleva arrivare. Lo spettacolo è una bella amalgama di elementi di folklore che si fondono con quelli storici, creando un intreccio che tiene alta l'attenzione degli spettatori.



Durante le recenti prove generali, a cui abbiamo avuto l'onore di assistere, è stato evidente il forte impegno e la passione che il cast investe in questo progetto. Al termine delle prove, gli attori hanno partecipato a un'intervista - disponibile sul nostro canale YouTube - condividendo con noi le loro esperienze e le sfide incontrate nel portare in vita personaggi così complessi e sfaccettati.



La produzione di "I Beati Paoli" è un esempio lampante di come il teatro possa essere uno strumento potente per esplorare e riflettere sulla cultura e sulla storia locale. Attraverso la drammatizzazione di questi racconti storici, la compagnia Araldo del Vespro non solo intrattiene, ma educa, rendendo il passato palpabile e direttamente esperienziale.


Invitiamo tutti gli appassionati di teatro, storia e mistero a non perdere l'opportunità di assistere allo spettacolo, in scena sabato 13 aprile, alle ore 21:00, presso il teatro Don Bosco Ranchibile. I biglietti sono prenotabili contattando la compagnia al 389.2996221 o sui canali social - facebook e instagram - e acquistabili presso la biglietteria del teatro.


Preparatevi a essere trasportati indietro nel tempo, nel cuore oscuro di Palermo, per scoprire la storia dei Beati Paoli.







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