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TACUS


Una chiave per celebrare San Pietro: elogio di un dolce dimenticato
A Palermo, la Chiave di San Pietro è molto più di un dolce: è un simbolo rituale e affettivo che unisce fede, memoria e cultura popolare. Preparata per la festa dei Santi Pietro e Paolo, questa chiave commestibile racconta storie di devozione, amore e tradizione. Realizzata con miele, mandorle e decorazioni colorate, è un piccolo rito domestico che tramanda l’identità palermitana e apre le porte a un patrimonio immateriale ancora vivo.
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Quando Roma si vestiva di rose e ambiguità : il dies meretricum
Il dies meretricum, celebrato il 23 aprile nell'antica Roma, era il giorno dedicato alle prostitute, che rendevano omaggio a Venere Ericina con processioni e offerte votive. Questa festa, sospesa tra sacro e profano, rifletteva la complessa regolamentazione della prostituzione nella Roma repubblicana e imperiale, e il duplice culto della dea, divisa tra sensualità e virtù, tra margine e centro della vita religiosa e sociale.
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I luoghi de Il Gattopardo
Il Gattopardo, tra romanzo, cinema e serie Netflix: un viaggio nei luoghi simbolo della Sicilia, custodi di memoria e trasformazione
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Giulia Tofana e Giovanna Bonanno: intervista impossibile
Giulia Tofana e Giovanna Bonanno, le regine del veleno, a confronto in un’intervista impossibile tra astuzia, leggenda e mistero.
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L’universo femminile de I Beati Paoli: il ruolo delle donne nel capolavoro di Luigi Natoli
"I Beati Paoli" di Luigi Natoli: un'opera intrisa di mistero e realismo, dove le donne incarnano il cuore pulsante della Palermo storica
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Alessandra Wolff: la dama e il Gattopardo
Alessandra Wolff-Stomersee, pioniera della psicoanalisi e custode de Il Gattopardo, tra aristocrazia, cultura e indipendenza
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Il fascino del Paranormale: alla scoperta dello Spiritismo
Per millenni l'uomo ha tentato di comunicare con le anime dei defunti. Nel XIX secolo si diffuse lo spiritismo, una dottrina che ...
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La Festa dei Morti in Sicilia
Nella notte tra l'1 e il 2 novembre, in Sicilia, è il momento in cui il confine tra il mondo dei vivi e quello dei morti si dissolve
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Sicilia, l'Isola che Dante abitò con la Poesia
Dante Alighieri amò la Sicilia senza visitarla mai, celebrandone storia, miti e cultura nei versi della Divina Commedia. L’Isola, culla della poesia italiana grazie alla Scuola Siciliana di Federico II, risplende nel suo immaginario tra sirene, Etna e Scilla e Cariddi. Per il Sommo Poeta la Sicilia è simbolo di civiltà , bellezza e lotta tra bene e male, un crocevia di culture che vive oltre il tempo, sublimato nell’eternità della poesia.
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