top of page
TACUS


L’erba di San Giovanni: l'iperico e la botanica del sacro
Nel breve incanto in cui il sole tocca il suo apice e la notte si ritira, l’iperico fiorisce, segnando il solstizio d’estate. Pianta solare e apotropaica, intreccia riti arcaici e credenze cristiane, custodendo il confine tra visibile e invisibile. Il suo fiore, che raccoglie la luce, diventa simbolo di guarigione, memoria e rinascita, in un gesto antico che ancora oggi, silenziosamente, rinnova fede e speranza.
Â
Â


La leggenda delle Teste di Moro
Nel cuore della Sicilia occidentale, le Teste di Moro popolano balconi e cortili come silenziosi custodi di una leggenda sospesa tra amore e morte. Dietro la loro iconografia si celano miti di passione e vendetta, tra basilico e decapitazioni rituali. Simboli di un’identità mediterranea profonda, questi vasi narrano la potenza della memoria attraverso l’arte della ceramica.
Â
Â


Monsù: storia (ironica) del despota delle cucine siciliane
Nella Sicilia aristocratica, il monsù regnava come despota delle cucine: metà cuoco, metà alchimista, maestro di sapori e intrighi. Tra piatti monumentali, un lessico commestibile e capricci da sovrano, ha scritto una pagina di storia gastronomica e sociale, passando dalle tavole nobiliari alle ricette di famiglia, fino a diventare oggi un fantasma impomatato evocato tra nostalgia e ironia.
Â
Â
bottom of page