Helen Keller, nata sordocieca, è divenuta simbolo universale di resistenza, emancipazione e rivoluzione del linguaggio. Con l'aiuto di Anne Sullivan, che le insegnò a “leggere il mondo” attraverso il tatto, trasformò il silenzio in pensiero e il corpo in parola. Non solo icona di resilienza, ma attivista femminista e socialista, sfidò l’abilismo e il potere, aprendo nuove vie per una pedagogia inclusiva e una società più giusta.