La Legge Merlin del 1958 segnò la fine delle case di tolleranza in Italia, rompendo un patto secolare tra Stato e società. Abolì la regolamentazione della prostituzione, cancellando schedature e controlli obbligatori, e introdusse pene per lo sfruttamento. Simbolo di emancipazione femminile, la legge mutò per sempre il volto della prostituzione, spostandola dalla discrezione dei bordelli alla visibilità delle strade, alimentando un dibattito ancora aperto.